Poeta e romanziere francese. Dopo una collaborazione all'"Artiste" di
Arsène Houssaye e presso altri giornali, acquistò fama con il
romanzo
Scene della vita di bohème (1847-49), nel quale descrisse
il mondo misero e spensierato del quartiere latino a Parigi. Il successo
ottenuto lo indusse a trarre dal romanzo, con l'aiuto di T. Barrière, una
riduzione teatrale intitolata
La vita di bohème (1849), che doveva
essere musicata da G. Puccini. Tra le altre sue opere:
Scene della vita di
giovinezza, Scene di campagna, Il romanzo di tutte le donne, I bevitori di
acqua, L'ultimo convegno. Furono pubblicate postume:
Il romanzo d'un
cappuccino, Cena dei funerali.
M. lasciò anche due volumi di
versi:
Ballate e fantasie (1854) e
Le notti di inverno (1862)
(Parigi 1822-1861).